L’AZZURRO IN ALTO E L’ ORO DENTRO

LOGLINE

Con gli entusiasmi e le fragilità dei suoi nove anni Valeria GAVRYLYUK, profuga ucraina durante il conflitto Russo-Ucraino, trova in Italia non solo un rifugio, ma anche una prospettiva per la sua vita futura..

IMMAGINE TRATTA DAL FILM

SINOSSI

Valeria arriva in Italia come profuga con la mamma e il fratellino, accolta da una nonna Uzbeka che vive in Italia da diversi anni. Lei comincia a frequentare una scuola a Milano, e fa subito amicizia con i suoi compagni, che l’aiutano a fare i compiti. L’unico che le manca tanto è il suo papà, bravo giocatore di hockey per cui Valeria ha una vera e propria adorazione. Lui ha deciso di restare in Ucraina, ma non di andare a combattere. A Milano Valeria comincia a frequentare un corso di ginnastica ritmica con Anca Goia, campionessa olimpionica romena. Tra maestra e allieva nasce una bella amicizia, e Valeria comincia a vincere medaglie d’oro e a sognare di diventare una brava atleta professionista.

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NOTE DI REGIA

Il blu e l'oro sono i colori della bandiera ucraina, ma sono anche le aspirazioni di Valeria Gavrylyuk. Seguiamo il filo dei suoi pensieri attraverso la sua voce che ci racconta come vive in Italia insieme alla sua famiglia, le sue giornate a scuola, e la sua grande passione per la ginnastica ritmica. Valeria ha una determinazione straordinaria , ma è anche una bambina affettuosa che si diverte a saltare la corda e a chiacchierare con gli amici. Valeria è un esempio di come si possa affrontare un terribile cambiamento di vita come la guerra.

SCRITTO E DIRETTO DA: Pepi Romagnoli

SOGGETTO: Pepi Romagnoli

SCENEGGIATURA: Pepi Romagnoli

REGIA: Pepi Romagnoli

FOTOGRAFIA: Giuseppe Campo

OPERATORE: Giuseppe Campo

SUONO: Giuseppe Campo, Edoardo Maimone

PRODOTTO DA: MICHELANGELO PASTORE

CON LA COLLABORAZIONE DEL PRODUTTORE ESECUTIVO: Maurizio Santarelli

CO- PRODUZIONE: TOSCA VERDE ( ITALIA) ’

CO- PRODUZIONE: MAXIM ASADCHIY , PRONTO FILM ( UCRAINA )

MONTAGGIO E SUPERVISIONE ALLA POSTPRODUZIONE: Edoardo Maimone

DURATA:  90’/52

FORMATO DI RIPRESA:   4K

MASTER: 2K/HD

INTERPRETI

Valeria Gavryliuk, Natalia Demenkova, Andri Gavriliuk, Tetiana Demenkova, Vitaly Gavriliuk, André Gavrylyuk, Ancuta Elena Goia, Teodora Battistoni, Carmelisa Fiorillo, Adele Inzaghi, Anna Inzaghi

TRA LE RIGHE

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La nostra scrittura rivela chi siamo ? Chi sono gli uomini e le donne che sono diventati celebri nel mondo? I segni che distinguono la loro scrittura corrispondono alla loro identità e a quello che ci è stato raccontato della loro storia? Una grafologa analizza la scrittura di persone celebri alla ricerca di una corrispondenza tra il loro modo di scrivere e quella che è stata la loro vita e la ragione del loro successo.

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SINOSSI

Sedute nel salotto di un bell’appartamento una madre e una figlia analizzano le scritture di santi e rivoluzionari, papi e dittatori, geni ed inventori, grandi donne che hanno segnato la storia, ma anche i più famosi serial killer, mentre immaginano di fare una passeggiata in un bosco.

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NOTE DI REGIA

Rosanna Bianchi è una signora di più di 80 anni, che dopo aver dedicato la vita alla famiglia e ai suoi tre figli, scopre una grande passione per lo studio della scrittura, si diploma in grafoanalisi e comincia a lavorare a 57 anni, pubblicando il suo primo libro, e riscattando la vita di casalinga tipica della donna nell’ Italia degli anni 50’. Ora che non può più uscire di casa Pepi, sua figlia, ha deciso di riprenderla mentre cerca di capire chi sono gli altri analizzandone le grafie e restituendo il ritratto particolare di una donna che dialoga idealmente con il mondo attraverso la scrittura.

SOGGETTO: Pepi Romagnoli

REGIA: Pepi Romagnoli

PRODUZIONE: Michelangelo Film

INTERPRETI: Rosanna Bianchi, Pepi Romagnoli

GENERE: Grafologia, Arte, Storia

STATO: Produzione

LOCATION: Italia

DURATA: 78’/52’

FORMAT: FULL HD – 2K

DATA DI CONSEGNA: Aprile 2024

BUDGET PREVISTO: 178.000 Euro

PUNTI DI VISTA

Premio al PITCHING FORUM FEST
Portugal International Film Festival 2022

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La storia di un senza tetto romeno s’intreccia con i punti di vista di persone che gli vivono accanto al centro di Milano, finché una scoperta legata al suo passato lo porterà a tornare in Romania alla ricerca di un riscatto della sua vita.

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SINOSSI

Due vite molto diverse convivono al centro di Milano: quella del senza tetto Mihai, trentenne che viene dalla Romania, e quella di una signora ottantenne, mia madre, che non può più uscire di casa e che cerca di capire chi sono gli altri analizzandone le grafie. E’ questo l’inizio di un racconto in cui scopriremo questo singolare senzatetto attraverso il confronto di punti di vista con le persone che lui incontra a Milano. Finché la scoperta di un’associazione per aiutare gli orfani dell’Istituto dove Mihai ha passato la sua infanzia lo convincerà a partire per la Romania con l’obiettivo di chiudere i conti con il suo passato e di trovare un lavoro, una casa e una vita normale.

IMMAGINE TRATTA DAL FILM

NOTE DI REGIA

L’idea di confrontare le analisi grafologiche di mia madre con le opinioni di un senzatetto, mi è venuta dopo aver fatto la conoscenza di Mihai, che passa le giornate a leggere i romanzi storici di Valerio Massimo Manfredi. La sua personalità e il suo carattere mi hanno convinto a raccontare la sua storia e a partire con lui per la Romania a incontrare sua madre, che lui non è ancora riuscito a perdonare per averlo abbandonato in un orfanotrofio, e infine a raggiungere la Bukovina , dove Mihai non è mai stato ma che ha sempre sognato di visitare, fin dalla prima infanzia quando la considerava un magico angolo di paradiso.

SOGGETTO: Pepi Romagnoli

REGIA: Pepi Romagnoli

PRODUZIONE: MICHELANGELO FILM

CO-PRODUZIONE: KOLECTIV (Romania)

GENERE: INTERESSE UMANO, RITRATTO, VIAGGIO

STATO: PRE-PRODUZIONE

LOCATION: ITALIA, ROMANIA

DURATA: 90’/45’

FORMAT: FULL HD – 4K

DATA DI CONSEGNA: DICEMBRE 2023

BUDGET PREVISTO: 215.000 EURO

LA CHINA IN CINA



LOGLINE:

“La china in Cina” è un viaggio reportage nel mondo dell’arte della china che mette a confronto modi diversi di esprimersi artisticamente con la china: da una parte la Cina e la sua millenaria tradizione calligrafica, dall’altra l’Occidente e il suo modo di esprimersi più figurativo.

SOGGETTO

Il film documentario inizia a Milano dove Jean Blanchaert, artista poliedrico e gallerista ci racconta qual è il suo rapporto con la china, dove nasce la sua ispirazione a lavorare con la china, cosa significa disegnare con un segno che non si può cancellare: Jean ha pubblicato tre libri in cui ha dipinto dei ritratti con la china. Desideroso di confrontarsi con l’arte della china in Cina, dove l’arte della china nasce, Jean, in compagnia di una piccola troupe, incontra uno dei maestri calligrafi Cinesi più noti, Wang Dondling, che lo ospita nel suo atelier. Wang parla a Jean del suo atto di scrivere come espressione del rapporto tra arte e corpo, e sperimenta l'uso del pennello e i movimenti della punta delle dita, dei polsi, delle braccia e di tutto il suo corpo, definendo il suo lavoro come "arte astratta a inchiostro". Le sue opere sono profondamente radicate nelle antiche filosofie del Buddismo e del Taoismo, così come nella poesia cinese. Combinando poesia e pittura, Wang crea delle opere attraverso performance in cui traduce il testo di antichi versi cinesi in interpretazioni gestuali. Dallo scambio fra i due nasce la possibilità di ospitare in Italia, forse, proprio una mostra del maestro. Jean però non trova tutte le risposte alle domande che si è portato dall’Italia: forse solo alla fine del viaggio, dopo aver incontrato diversi artisti contemporanei, riuscirà a sciogliere i suoi dubbi…


NOTE DI REGIA

In Occidente il segno e l’inchiostro sembrano perduti: dalla firma digitale alla scomparsa delle tipografie litografiche, è scomparso nel fumetto, ma anche dal piacere di scrivere due righe su di un biglietto di auguri, l’imbarazzo di fronte ad una lettera scritta a mano. Sembra scomparso non solo l’inchiostro ma il segno, l’identità che è connessa ai segni del nostro alfabeto. Come è cambiato ad esempio il modo di insegnare a scrivere? Per tutto questo il documentario cerca risposte in Cina, in un viaggio che tocca Hangzhou e Shanghai.

SOGGETTO: PEPI ROMAGNOLI

REGIA: PEPI ROMAGNOLI

PRODUZIONE: MICHELANGELO FILM (ITALY)

GENERE: REPORTAGE D’ ARTE

STATO: SVILUPPO (trattamento)

DATA DI CONSEGNA: SETTEMBRE 2022

DURATA: 90’/ 52’

FORMAT: 4K

PROTAGONISTI: Dall’ Italia Jean Blanchaert-Valentina Cheng- Dalla Cina: Wang Dongling – Wang Zoujun- Lin HaiHong, Han Lu

BUDGET PREVISTO: 395.000 euro

GIROTONDI



SINOSSI

Giovani che provengono da mondi e culture diverse trovano la loro integrazione in Italia attraverso il lavoro del teatro, recitando in italiano “Girotondo” di A. Schnitzler.

SOGGETTO

Yoon, Ivan e Barbara sono tre dei protagonisti di questo film documentario: le loro vite s’intrecciano con quelle di altri ragazzi che vengono da parti diverse del mondo. Sono tutti attori che recitano in italiano. Ognuno di loro ha una storia da raccontare. Li seguiamo durante l’arco di una giornata e scopriamo chi sono e qual è il loro rapporto con l’Italia, e quello con il paese che hanno lasciato.
Le scene della loro quotidianità si alternano a quelle della messinscena in lingua italiana del “Girotondo” di Schnitzler.

NOTE DI REGIA

Il film documentario nasce dalla convinzione che il lavoro dell’attore sia capace di abbattere le barriere della comunicazione, e racconta una storia di integrazione attraverso la messinscena di un testo teatrale.

“Vite oltre il confine” è un progetto strutturato nello stile di CINEMA DEL REALE, un progetto votato alla coproduzione che propone l’inserimento di storie e problematiche che, al di là dell’ambientazione principale della messinscena, a Milano, prevede riprese anche nei paesi di provenienza dei protagonisti.

Il racconto è strutturato su tre piani: il piano della realtà, che è quello in cui riprendiamo i nostri protagonisti nel loro quotidiano a Milano, e nei luoghi da dove vengono, il piano dell’adattamento cinematografico di “Girotondo”, e infine quello delle prove dello spettacolo che li riprende nel work in progress del loro confronto di opinioni e di caratteri.

GIROTONDI

SOGGETTO: Pepi Romagnoli

SCENEGGIATURA: Pepi Romagnoli

REGIA:  Pepi Romagnoli

CO-PRODUZIONE:  Wolfang&Dolly (Croazia) Set Sail Films (Serbia

LOCATION PRINCIPALE: Trieste

DURATA: 90/45 Minuti

SVILUPPO DEL PROGETTO: Sceneggiatura

ATTORI: Yoon C.Joice (Sud Corea, Italia ) Ivan Senin ( Russia, Italia) Barbara Clara ( Venezuela, Italia) Vladimir Aleksic (Serbia) Tihana Lazovic (Croazia

BUDGET:  150.000 EURO

APATRIDE



SINOSSI

Liberamente ispirato a una storia vera, “Apatride” è la storia di Jonas, un apolide Lituano, che arriva a Milano durante il collasso dell’Unione Sovietica, ed è costretto a vivere senza un documento di identità. Ed è in questa situazione kafkiana che Jonas riesce a ottenere una laurea all’ Università Bocconi, vivendo in un rifugio della Caritas.

Il film racconta la storia d’amore che nasce in modo improvviso e imprevisto tra Jonas e Ginevra, giovane e determinata film maker, che decide di “immortalare” gli ostacoli che Jonas deve affrontare nella sua normale vita di tutti i giorni.

SOGGETTO

Nel gioco degli sguardi incrociati in una grande città raramente ci si chiede il nome di quella persona i cui occhi ci hanno colpito. Non potremo mai sapere da dove viene e dove va, né perché sembra nascondersi a volte, o quale sia la sua vita di tutti i giorni… ma Ginevra da qualche giorno a queste curiosità ha dato un seguito: ha ripreso con la sua videocamera un ragazzo, Jonas, più volte nell’arco di diverse giornate. E’ stata sempre attenta a non farsi notare, ha raccolto delle informazioni ed è arrivata, prima che tutto cominci, a credere che sia proprio quel ragazzo o meglio la sua storia ciò che la porterà lontano da dove vive, la porterà a realizzare il suo sogno…


NOTE DI REGIA

Nel mondo ci sono 10 milioni di persone che non hanno una patria, a cui nessuno stato riconosce una cittadinanza, e che privi di un documento di identità, vivono ai margini della società, senza nessun diritto. Sono gli Apolidi. Questo film nasce dalla necessità di far sapere chi sono e come vive questo esercito di invisibili, e lo fa sulla base della campagna che l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite ha lanciato per sradicare l’apolidia nel mondo in occasione dell’anniversario della Convenzione per i diritti degli Apolidi, nel 2014, l’anno in cui si svolge la storia di questo film, liberamente tratta da una storia vera.

La mia attenzione si è focalizzata sull’ incontro tra Jonas, un ragazzo apolide che lascia la Lituania durante il crollo dell’Unione Sovietica e Ginevra, una ragazza italiana determinata a voler diventare film maker. Sono entrambe ragazzi di poco più di vent’anni. Ed è attraverso la loro storia d’amore, che ho voluto raccontare le riflessioni e i sentimenti, l’incontro e i e contrasti di due mondi opposti come l’Occidente capitalista e l’ex Socialismo Sovietico.

E’ un film sulla ricerca dell’identità, che utilizza un meta linguaggio diviso in generi diversi di riprese.

GENERE: DRAMMATICO

REGIA: Pepi Romagnoli

CO-PRODUZIONE:  ITALY - LITHUANIA

FORMATO: FULL HD RES 1920x1080, FRAME 1:1,85

DURATA: 90/100 Minuti

SCENEGGIATURA: ANGELO CARBONE, PEPI ROMAGNOLI

LOCATIONS: MILANO, VILNIUS,.

LINGUA: ITALIAN, LITHUANIAN (ENGLISH SUBTITLES)

BUDGET:  810.000 EURO

DISTRIBUZIONE ITALIANA: OFFICINE UBU

LETTERE DI SOSTEGNO: UNHCR (France, Italy, Lithuania)

SVILUPPO DEL PROGETTO:

Sceneggiatura – Cast provvisorio con lettere di interesse – Accordo di co-produzione con Art Box, Lithuania – sostegno di UNHCR

LOCATIONS

IL COMPLEANNO DEGLI IMMORTALI

ATTORI



SINOSSI

E' la storia di un sopravvissuto che, per gioco, scopre il suo piacere a sfidare la morte, e comincia a credere di essere immortale. Per liberarsi dal senso di colpa di essere sopravvissuto, lui coinvolge nella sua sfida alla morte dei perfetti sconosciuti, che presto non riescono più a fare a meno uno dell'altro, e li convince a diventare assassini.

Tratto dal romanzo francese " Une courte éternité" di Philippe Balland.
E' un film noir, dove l'umorismo e l'assurdo oscillano lentamente verso la follia, come se ci si attaccasse passo dopo passo a un'ossessione collettiva.

SOGGETTO

Mattia ha sei anni, è il giorno del suo compleanno. Gioca con i suoi amici a cow boys e indiani nel cortile del suo palazzo. In quel momento un vicino, deciso a morire, chiude ermeticamente le sue finestre e apre il gas.
La torta di compleanno di Mattia è pronta. Sporti alla finestra, i suoi genitori lo chiamano.
Lui, che sta giocando “a fare il morto”, impiega più tempo degli altri a dirigersi verso la tromba delle scale….Al piano, si preparano ad accendere le candeline. Il palazzo esplode.
Lui è l’unico sopravvissuto della sua famiglia…


NOTE DI REGIA

Umorismo e mistero sono le corde di questa storia di follia, che ha il suo focus nel potere di seduzione di una sfida impossibile, che comincia come un gioco e finisce per trasformarsi in un’ossessione collettiva. La sua visionarietà non ha nulla di fantastico, o della favola. Presenta al contrario una forte attualità nel bisogno dei suoi protagonisti di trovare un’identità, un modo per emergere dall’anonimato, per affermarsi in una società in cui la visibilità è l’unica cosa che conta.

La storia si sviluppa in una trama tenuta continuamente sul filo di una suspense, dove le sfide alla morte del Club degli Immortali sono momenti di forte impatto emozionale. E’ sullo sfondo di queste sfide al destino, che la storia finisce per calarsi nell’intimità di un rapporto intenso e conflittuale tra un padre e una figlia adolescente, che nell’inseguire questa impossibile promessa di immortalità tornano ad amarsi.

CO-PRODUZIONE: Michelangelo film, Italia - CDP, Catherine Dussart – Francia

PRODUZIONE ESECUTIVA: Michelangelo film e CDP, Catherine Dussart

REGIA: Pepi Romagnoli

SCENEGGIATURA: Antoine Lacomblez - Pepi Romagnoli

AMBIENTAZIONE: Grenoble - Italia

LINGUA DI RIPRESA:  Francese

FORMATO - DURATA: FULL HD - 100'

DURATA RIPRESE: 6 settimane

BUDGET:  2.000.000 Euro

FINANZIMENTO ESISTENTE: Michelangelo film (Italia)

LETTERE DI SOSTEGNO: Films Distribution (Francia)

SVILUPPO DEL PROGETTO:

Accordo per una co-produzione internazionale con la società di produzione francese CDP di Catherine Dussart.
Sceneggiatura
Cast provvisorio con lettere di interesse

LOCATIONS A GRENOBLE

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