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La sorprendente scoperta di un Partito Comunista in Svizzera, che ha conquistato un nuovo seggio nelle Elezioni del Canton Ticino 2019.
SINOSSI
La vita e l’attività di Massimiliano Arif Ay, segretario generale del Partito Comunista Svizzera, sono il filo conduttore del film documentario. La narrazione ruota intorno alla giornata dello spoglio elettorale vissuta con grande partecipazione da Max e dai suoi giovani collaboratori all’interno di una casetta svizzera, sede del Partito Comunista, nel quartiere di Solduno a Locarno. I discorsi di Max si alternano al materiale dell’archivio personale, legato agli episodi della sua adolescenza e alle scelte che lo hanno portato a diventare segretario del Partito quando, ragazzo di quattordici anni, s’innamorò della questione sociale ascoltando la lezione del suo professore di liceo.
NOTE DI REGIA
Il mio interesse è quello di presentare un quadro super partes che coinvolga le dichiarazioni dei giovani membri del partito comunista, quelle di chi ha opinioni politiche diverse, e quelle della gente che vive e lavora tutti i giorni in Svizzera, fino ad arrivare a un affresco, uno spaccato su un giardino, un eden verde e all’avanguardia, ma dove dietro monti e laghi si scopre come un sistema pressoché perfetto nell’assorbire i grandi cambiamenti politici, finanziari, sociali in Europa, convive con le esigenze ineliminabili di disagio economico, culturale e sociale presenti anche in Svizzera.